Sabato 23 settembre 2023 si è tenuto presso il Palazzo Re Enzo di Bologna la Festa del Bio, evento dedicato all'alimentazione, alla salute, ai prodotti biologici e alla tutela dell'ambiente.

Ospite d'eccezione della kermesse il comico, cabarettista e attore Stefano Bicocchi, in arte Vito, che ha realizzato in diretta davanti al pubblico una ricetta tipica della cucina bolognese: il friggione, un antipasto o contorno a base di cipolle bianche, pomodori pelati e olio tutti rigorosamente biologici.

Per l'occasione Blasting News ha intervistato Vito che nel corso della chiacchierata ha toccato vari argomenti tutti comunque legati al tema dell'alimentazione.

L'intervista al comico e cabarettista Vito

Ciao Vito, innanzitutto qual è il suo legame con l'alimentazione e soprattutto con il biologico? E con la città di Bologna?

"Bologna è la città in cui ho vissuto per tanti anni e sento un legame speciale. Il tema del biologico è essenziale, se riusciamo a mangiare bene viviamo altrettanto bene e quindi dobbiamo mirare tutti ad un'alimentazione che sia in qualche modo interessante e salutare per il nostro corpo. Mangiare male è deleterio sotto tanti aspetti, per questo sono un grande sostenitore del prodotto bio e dell'agricoltura biologica".

Quanto è importante l'educazione al biologico anche per le persone che le stanno vicino, quindi la sua famiglia, figli o nipoti?

"Quello che posso dire però è che alla fine nella nostra tradizione contadina abbiamo sempre mangiato prodotti bio, perché le famiglie contadine non avevano i soldi per comprare pesticidi o fertilizzanti. I contadini mangiavano quello che producevano i loro orti, tutto era biologico e di provenienza controllata".

Come vede il futuro riguardo l'alimentazione con prodotti biologici?

E cosa ne pensa invece dei prodotti a base d'insetti che stanno prendendo tanto piede anche attraverso la cassa di risonanza assicurata dai media?

"Io direi che finché c'è un'alternativa, non mangio gli insetti e anche quando non ci sarà più alternativa non sarà un problema mio. Quindi, direi di no, non mi interessano gli insetti".

Nonostante i tempi che cambiano, Vito è dunque sempre un grande sostenitore dell'agricoltura bio semplice e soprattutto della cucina tradizionale.

"Assolutamente sì, anzi direi che è molto meglio un buon pomodoro biologico che una cavalletta fritta. E mettiamoci anche un buon ragù".